giovedì 30 maggio 2013

Disturbo narcisistico di personalità - Narcissistic personality disorder


(fonte: Wikipedia)

Il disturbo narcisistico di personalità è un disturbo della personalità il cui sintomo principale è un deficit nella capacità di provare empatia verso altri individui. Questa patologia è caratterizzata da una particolare percezione di sé del soggetto definita "Sé grandioso". Comporta un sentimento esagerato della propria importanza e idealizzazione del proprio sé - ovvero una forma di amore di sé che, dal punto di vista clinico, in realtà è fasulla - e difficoltà di coinvolgimento affettivo. La persona manifesta una forma di egoismo profondo di cui non è di solito consapevole, e le cui conseguenze sono tali da produrre nel soggetto sofferenza, disagio sociale o significative difficoltà relazionali e affettive.

La diagnosi secondo il criterio DSM IV (Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali) richiede che almeno cinque dei seguenti sintomi siano presenti in modo tale da formare un pattern pervasivo, cioè che rimane tendenzialmente costante in situazioni e relazioni diverse:
  • Senso grandioso del sé ovvero senso esagerato della propria importanza
  • È occupato/a da fantasie di successo illimitato, di potere, effetto sugli altri, bellezza, o di amore ideale
  • Crede di essere "speciale" e unico/a, e di poter essere capito/a solo da persone speciali; o è eccessivamente preoccupato da ricercare vicinanza/essere associato a persone di status (in qualche ambito) molto alto
  • Desidera o richiede un'ammirazione eccessiva rispetto al normale o al suo reale valore
  • Ha un forte sentimento di propri diritti e facoltà, è irrealisticamente convinto che altri individui/situazioni debbano soddisfare le sue aspettative
  • Approfitta degli altri per raggiungere i propri scopi, e non ne prova rimorso
  • È carente di empatia: non si accorge (non riconosce) o non dà importanza a sentimenti altrui, non desidera identificarsi con i loro desideri
  • Prova spesso invidia ed è generalmente convinto che altri provino invidia per lui/lei
  • Modalità affettiva di tipo predatorio (rapporti di forza sbilanciati, con scarso impegno personale, desidera ricevere più di quello che dà, che altri siano affettivamente coinvolti più di quanto lui/lei lo sia)


venerdì 17 maggio 2013

Due anni fa - Two years ago


A distanza di due anni da quel giorno ogni dettaglio è ancora ben scolpito nei miei ricordi...

La porta si apre e appare Matteo. Riconosco i suoi occhi chiari nonostante il resto del viso sia nascosto dalla mascherina verde.
Nella stanza dell'Unità Trapianti di Midollo c'è silenzio e Matteo, per stemperare la tensione, scherza: "Guarda un po' che cosa ho qui per te!"
Con le due mani regge una grossa sacca di sangue, gonfia e tesa. Io mi sollevo sul letto dell'ospedale. Piego il cuscino dopo averlo sbattuto: è pieno dei capelli che ho perso per la chemioterapia. I miei movimenti sono incerti: sono molto magro e debole, ma so cosa sta per accadere e il pensiero mi dà un po' di energia.

So come ci si sente da paziente leucemico, ma sarei curioso di conoscere lo stato d'animo di un infermiere che si accinge a trasfondere un nuovo midollo, con tutto il carico simbolico contenuto in quel gesto…

Matteo si avvicina all'asta per le infusioni, crea un po' di spazio in mezzo alle sacche appese e vi aggiunge questo nuovo fardello rosso scuro. In quella sacca c'è mio fratello...

Seguono le domande di rito per assicurarsi che si tratti del sangue giusto, qualche secondo ancora per l'innesto del condotto e il momento giunge.
"Sto per avviare la trasfusione. Sono le ore 17.00 di martedì 17 maggio 2011… In bocca al lupo!"
La trasfusione ha inizio e procede lenta e costante... Attraverso la finestra filtra la luce arancio del sole che tramonta…

Il giorno muore, giunge la notte: passaggio inevitabile per una nuova alba.



martedì 7 maggio 2013

Perdere la vita - Losing your life


Il vero pericolo di perdere la vita non si corre in ospedale.
In ospedale se possibile la vita te la restituiscono.

È qui fuori invece che si rischia di perderla la vita.
La vita scorre e tu se non la vivi la perdi.