mercoledì 12 marzo 2014

L'albero - The tree


Un albero scuro in controluce. L'immagine mi passa davanti così, per caso.
La riprendo e la osservo...

Un robusto tronco piegato pare sostenere a fatica la sua chioma di rami neri, ora grossi, poi sottili. Una fitta rete di nervi, come rivoli d'inchiostro di china in fuga...

Non ci sono foglie, deve essere inverno. Le radici grandi e nodose serpeggiano in superficie prima di affondare nel terreno dove si aggrappano tenaci.

Folate di vento disegnano onde sul mare di erba esausta che circonda l'albero immobile.

Il cielo blu è al tramonto. Più su, dove è già sera, si scorgono le prime stelle.

E una riga biancastra di nuvola interseca la trama dei rami, come una antica ferita malcelata.

L'orizzonte è ben marcato e sembra voler tagliare a metà quel tronco ritorto dal vento sempre nello stesso verso.

Nell'esiguità degli elementi, l'albero si staglia nettamente, unico soggetto incolore ma vivo in un mondo freddo e avverso che si avvia alle tenebre.

Lui reggerà il peso di ogni fronda impegnando i rami via via più grossi e robusti, fino a quel fusto piegato che non vuole saperne di spezzarsi.

Reggerà per una notte ancora, aspettando testardo e muto che giunga l'alba e più in là la primavera, quando la vita si risveglia e il Creato fa di nuovo pace con Dio.



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